Le religioni monoteiste costituiscono un legame morale tra
Dio, essere personale infinito, inizio e fine d'ogni
cosa esistente, e l'uomo che gli deve manifestare la sua
devozione attraverso culti adeguati.
La caratteristica fondamentale della figura di Dio
è quella d'Essere Infinito
sotto ogni punto di vista : Spazio (Ubiquità), Tempo
(Eternità), Avere (Ricchezza), Sapere (Sapienza), Potere
(Onnipotenza).
E' interessante constatare che le grandi religioni
monoteiste considerino l'essere umano "Fatto ad Immagine
e Somiglianza di Dio". Ma in che cosa l'uomo è
considerato simile a Dio? Sicuramente, non nella sua
parte materiale ma nel fatto d'avere un'anima che
risiede nel profondo della sua interiorità.
Sul piano scientifico non è ancora dimostrato cosa
sia o se esista veramente l'anima ma sul piano empirico
possiamo certamente constatare che la mente umana riesce
a concepire, pensare, vivere l'infinito.
Non sappiamo se questa naturale capacità umana
possa essere frutto dell'evoluzione, della creazione
divina, d'entrambe o d'altro ancora. Sappiamo solo che
esiste ed è facilmente verificabile.
Siamo addirittura riusciti a descrivere l'infinito
sul piano matematico. Per fare un esempio, basta
semplicemente pensare ad una retta.
Non abbiamo alcuna certezza scientifica
neanche sul fatto
che esista Dio. Lasciamo alle religioni il
difficile compito d'approfondire questi aspetti.
Sicuramente, possiamo nuovamente affermare con certezza empirica
che l'uomo riesce a vivere la dimensione dell'infinito
nella propria interiorità.
Questa constatazione ci fa comprendere che possiamo
già vivere l'infinito in tutte le sue manifestazioni sul
piano interiore. L'interiorità è la dimensione nella
quale l'uomo può appagare pienamente la sua sete d'infinito.
Quando si cerca d'appagare il desiderio d'infinito
esclusivamente sul piano materiale ed esteriore si resta
inevitabilmente frustrati a prescindere da qualsiasi
risultato positivo si possa raggiungere.
La nostra
mente immaginerà sempre qualcosa di meglio di quanto s'è
ottenuto. In questo modo, si entra in un circolo vizioso
che porta ad inseguire sempre nuovi obiettivi ma senza
essere mai totalmente soddisfatti.
Solo cercando l'infinito nella propria infinita
interiorità si può trovare sempre piena soddisfazione,
realizzazione e pace. Solo attingendo alla stessa fonte
che ci permette di pensare all'infinito potremo spegnere
la nostra sete perché potremo sempre trovare più di
quanto abbiamo bisogno.
Le religioni possono essere considerate diversi percorsi
che possono permettere all'uomo di relazionarsi positivamente con il proprio infinito
interiore per
raggiungere la piena realizzazione personale.
Esse hanno avuto, hanno ed avranno un ruolo
fondamentale nel processo d’evoluzione umana.
Mantengono questo ruolo positivo finché restano
uno strumento a servizio dell'uomo e non pretendano
d'essere un fine, limitando inutilmente per ragioni
rituali, culturali e sociali la naturale libertà
umana.
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