La mente umana è in grado di concepire l'infinito.
Quando si chiede a qualcuno di pensare all'infinito, la
prima cosa che viene in mente alla maggior parte delle
persone è una linea retta che si espande in due
direzioni opposte senza mai finire.
Per concepire l'infinito s'utilizza soprattutto la
percezione visiva. Provate ad immaginare un qualcosa
d'infinito senza utilizzare immagini. E' quasi
impossibile rappresentare mentalmente l'infinito solo con
l'ausilio degli altri canali percettivi.
L'evoluzione della matematica ha portato a
descrizioni sempre più precise dell'infinito anche sul piano
scientifico. In relazione a questo, sarebbe molto facile
dimostrare attraverso semplici esercizi comunicazionali
che tutti i bravi matematici dispongono d'una
capacità d'elaborazione visiva superiore alla media.
Lo sviluppo di questa infinita capacità
immaginativa della nostra mente, ci ha portato ad
immaginare cose sempre più nuove ed è diventato lo
stimolo che spinge l'uomo a voler andare sempre oltre.
Dunque, tutto il processo evolutivo dell'uomo è
stato fortemente legato allo sviluppo delle sue capacità
d'elaborazione visiva.
Utilizzando questa sua capacità per relazionarsi
con l'ambiente esterno, l'uomo iniziò a creare i primi
utensili per rendere più agiata la sua esistenza
materiale. Così, con la sua inesauribile capacità
creativa ha progressivamente trasformato il suo ambiente
fino a quando non è riuscito a soddisfare
definitivamente i suoi bisogni primari.
Purtroppo, dopo aver raggiunto questo
importantissimo risultato non è riuscito a fermarsi.
Vanamente, l'uomo "desidera l'infinito" sul piano
materiale. Utilizzando la propria infinta creatività per
raggiungere inutili e dannosi obiettivi materiali,
disperde inutilmente energie senza riuscire a trovare
realizzazione, felicità, pace.
Insomma, l'uomo è entrato in un pericoloso circolo
vizioso che può condurre all'autodistruzione.
Ma, come è possibile uscirne?
L'uomo deve imparare a rivolgere la propria infinita capacità
creativa ed il suo profondo desiderio
d'infinito verso l'unica direzione in grado poterli
contenere ed esaltare :
La Propria Infinita
Interiorità Spirituale.
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